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venerdì 11 marzo 2011

Noemi nuovo album - RossoNoemi

"Vuoto a perdere" è il brano di lancio del nuovo album di Noemi “RossoNoemi”, in uscita il 22 Marzo.
Il brano è stato scritto da Vasco Rossi ed è la colonna sonora del film “Maschi contro femmine”.
La mia amica Anna mi ha chiesto di scrivere cosa penso di questo brano, faccio questa precisazione così che i fans di Noemi qualora non fossero soddisfatti della mia opinione sappiano che non è stata un’idea mia.
Quando ho sentito nominare Noemi nella mia mente è scattata immediatamente la drammatica frase “ di un amore impossibile, rimangono le briciole”.
In questo brano però, niente amori struggenti ma qualcosa di più terribile….. il tempo che passa, le occasioni buttate, la cellulite.
La domanda sorge spontanea, la cellulite è il punto di svolta nell’esistenza di una donna?
Mi soffermo sul significato della canzone perché dal punto di vista musicale, la canzone non introduce nessuna novità, ne presenta particolari elementi di merito.
Ad ascoltare o leggere il testo sembra che nel momento in cui una donna si trova a dover ammettere che la cellulite e i segni del tempo hanno avuto la meglio, sia costretta anche a rifare i conti con se stessa (anche il video del brano lascia intendere questo).
Sono un vuoto a perdere, ecco focalizziamo la nostra attenzione su questa frase… se il dramma esistenziale di un individuo è legato al suo corpo che cambia, indicarlo come un vuoto a perdere è perfetto… un contenitore che quando è finito il contenuto non serve più a nulla….se poi il contenuto non c’è mai stato, estremizzo, si poteva fare anche a meno della sua venuta al mondo.
Sono un’altra da me stessa
sono un vuoto a perdere
sono diventata questa
senza neanche accorgermene.
L’ultima parte della canzone riassume tutto il triste senso del brano.
Detto ciò, un dubbio mi rimane, il buon Vasco mentre scriveva il testo di questa canzone, era ironico e voleva sottolineare l’inutilità di vivere scioccamente per poi trovarsi a fare i conti con una vita vuota? o voleva far soffermare la nostra attenzione sul dramma vissuto da alcune donne?
Secondo me è la prima ipotesi, anche se penso che molte donne ascoltandola pensino che è giunto il momento del riscatto.
Signore…. lasciate perdere il centro estetico che a 50 anni le rughe danno fascino e impiegate il vostro tempo in attività più utili a voi e agli altri.

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